Romanzo criminale è stato uno dei film che hanno maggiormente colpito l’attenzione del pubblico. Tratto dal libro di Giancarlo De Cataldo, la pellicola è stata girata da Michele Placido. Quest’ultimo, però ha partecipato anche alla scelta del cast nella serie. E parliamo proprio di Romanzo Criminale, la Serie.
Prodotta da Sky e da Cattleya, la serie ha ottenuto un grande successo di critica e di pubblico. Per la prima volta, una serie televisiva è stata ripresa in 16 mm: una scelta azzardata ma che, a lungo andare, li ha premiati. Già, perchè il successo non è stato solo in patria ma anche europeo: Romanzo Criminale, la Serie è stato identificato come un piccolo segnale di ripresa della televisione nostrana, ed è stato senza dubbio enfatizzato.
La storia riprende quella della banda della Magliana: dai loro esordi fino alla loro completa disfatta. Nella serie, però, non vi sono attori famosi, ma solo emergenti. Il cast, nel suo insieme, è risultato molto credibile (ed indimenticabile).
ROMANZO CRIMINALE, LA SERIE: IL CAST
Come abbiamo detto, il cast scelto per la serie di Romanzo Criminale era interamente sconosciuto. Tuttavia, questo loro prima esperienza televisiva ha portato molta fortuna. Vediamo insieme il cast:
Francesco Montanari ha interpretato Il Libanese, mentre l’amico Il Freddo era interpretato da Vinicio Marchioni. Alessandro Roja ha vestito i panni del Dandi, mentre Marco Bocci quello del commissario Scialoja.
Quest’ultimo ha ottenuto un grande successo, diventando poi l’interprete principale di molte serie televisive italiane (quali Squadra antimafia), e diventando il personaggio più desiderato dal gossip italiano.
Sky ha trasmesso la prima serie nel novembre del 2008. Successivamente, Romanzo Criminale è stato trasmesso anche in chiaro su Italia Uno in seconda serata.
CURIOSITA’ SULLA SERIE
La serie televisiva nasconde, dietro di sé, alcune piccole curiosità. Sebbene sia stato un prodotto molto apprezzato anche all’estero, Romanzo Criminale è stato anche criticato per alcune scelte poco veritiere.
La prima in assoluto riguarda la scelta delle automobili: tra tutte, la Porsche 911 Cabrio del 1983 ha destato scalpore. In realtà, questa autovettura risale ad un periodo successivo rispetto all’ambientazione dei fatti (che, ricordiamo, ha incluso nella trama anche la strage di Bologna).
Non solo, sempre in tema di auto, il Libanese nella serie tv guidava una Mini. In realtà, il protagonista e leader della Banda della Magliana, guidava un maggiolino.
Infine, il successo della serie è stato così eclatante che sono nate diverse sue parodie: l’ultima è andata in onda nel 2012 su La7 con La Banca della Magliana. Le scene sono state girate dagli stessi attori, ma questi ultimi sono alle prese con un crimine finanziario.
Recentemente, poi, è stata diffusa un’ultima notizia legata a Romanzo Criminale, la serie: nel dicembre 2013, i diritti della serie televisiva (diretta da Stefano Sollima) sono stati acquistati da una TV via cavo americana. L’obiettivo è di realizzare un prodotto simile, ma ambientato nella Philadelphia degli anni ’60 e ’70. Otterrà lo stesso successo?
Un’ultima curiosità: nel programma di Sabina Guzzanti Un due tre stella, andato in onda su La7 qualche anno fa, è stata trasmessa la parodia della serie, con gli stessi attori, che stavolta però vogliono diventare proprietari di una banca, piuttosto che rapinarla.