Anche se i televisori di ultima generazione sono diventati sempre più grandi e più ricchi di funzioni, molti non voglio comunque rinunciare al loro schermo da video proiezione, un dispositivo considerato tra i più comodi in assoluto specialmente per presentazioni di lavoro e per ricreare esperienze cinematografiche nella tranquillità della propria casa.
Sul mercato troviamo centinaia di differenti schermi per il videoproiettore e questa breve guida è destinata a illustrare le principali caratteristiche per individuare il telo più adatto alle proprie esigenze.
Schermo a motore o manuale
Il primo interrogativo cade sulla tipologia di schermo che può essere ad utilizzo manuale oppure motorizzato. Questa caratteristica influenza il prezzo finale e la qualità del prodotto, ma vediamo cosa significa scegliere uno o l’altro.
Lo schermo a motore è considerato il migliore modello sul mercato poiché garantisce una ottimale tensione della tela ed evita pieghe per una visione perfetta del filmato proiettato; inoltre gli schermi motorizzati sono accompagnati da telecomandi che governano la tela un semplice tasto.
Si tratta della scelta più costosa ma anche più duratura nel tempo e se siete amanti dei film e dello sport in alta definizione su tanti pollici, è l’opzione di cui non vi pentirete.
Lo schermo manuale è il più diffuso e utilizzato soprattutto perché risulta il più economico. La qualità è meno elevata rispetto lo schermo motorizzato e può riportare pieghe che alterano la qualità della visione: se quindi cercate gli schermi dal massimo potenziale, meglio rivolgersi ad altro. Se invece volete utilizzare il videoproiettore saltuariamente per la semplice visione di dispositivi, film o partite con gli amici senza grosse pretese, mettetelo alla prova.
Colore, dimensioni e posizionamento della tela per videoproiettore
Anche il colore della tela può essere una variabile da considerare: solitamente gli schemi classici sono colorati di bianco per garantire la migliore luminosità delle immagini che vengono riprodotte. Tuttavia in tempi recenti si trovano in commercio anche tele con sfondi grigi che dovrebbero migliorare il contrasto delle immagini. In realtà molto dipende dai gusti personali, ma se è possibile visionare i due tipi di tela in funzione prima dell’acquisto, ci si renderà conto della differenza.
Quanto deve essere grande il telo? Solitamente si suggerisce uno schermo con una base che misuri due volte la distanza rispetto allo spettatore in modo da garantire un’immagine grande e ben visibile, senza affaticare gli occhi. Se invece dovete allestire una stanza che ha più file di sedie, la larghezza del telo deve essere uguale a un sesto della distanza che c’è tra lo schermo e l’ultima fila di spettatori.
Anche il rapporto tra la dimensione più lunga e quella più corta dipende dall’uso cui la tela è destinata. Se ad esempio la video proiezione è a scopo commerciale e verrà utilizzata in sale riunioni, locali pubblici e così via, si consiglia di scegliere il rapporto 4:3; se invece si tratta di un utilizzo domestico l’ideale è la ratio 16:9. A scuola di solito si consiglia una tela in cui lati sono di identica misura quindi con un rapporto 1:1.
Un altro aspetto interessante nella scelta della tela per il videoproiettore è la cornice, un dettaglio opzionale ma che caldeggiamo nel caso lo schermo non presenti la giusta tensione. Grazie alla cornice, soprattutto se di fattura spessa, si prevengono le pieghe e quindi può essere un accessorio che garantisce un buon compromesso tra la tela manuale a struttura libera e quella motorizzata.