Un cortometraggio che parla di seconde possibilità. Di acqua e resilienza. Una dedica alla vita e “a come reagisci a quello che ti capita”. Si sono concluse le riprese di “Pesce Rosso”, nuovo cortometraggio del regista romano Daniele Frontoni sul tema di sport e disabilità, prodotto da PMR Studio.
Una scelta motivata ed attuale, visti gli attesi Giochi Paralimpici in arrivo. Le tematiche affrontate sono da sempre care al giovane regista che, attraverso il nuoto paralimpico, racconta la vicenda di Carlotta, una ragazza che grazie allo sport, troverà la sua seconda strada dopo un incidente che l’ha costretta sulla sedia a rotelle.
Lo farà con il supporto di Giovanni, il suo allenatore, uno che la sua personale seconda possibilità, ha dovuto trovarla per non soccombere al dolore per la perdita del fratello.
Il corto girato tra Roma e Gaeta, con la produzione esecutiva di Adriano Covello, segue il precedente ed apprezzato lavoro sul calcio femminile “Maledetta Primavera”, già presentato da Frontoni alla Festa del Cinema di Roma 2023 nell’ambito della rassegna Alice nella Città.
Con “Pesce Rosso” Frontoni torna ad affrontare il tema della disabilità sempre dal punto di vista romantico, cifra stilistica con cui il regista romano e nipote d’arte – suo nonno era Enzo Cerusico mentre lo zio era Angelo Frontoni -, firma i suoi cine lavori. Una storia interpretata da un cast di luminose speranze, tra cui ci sono Giorgia Antidormi e Valerio Riondino, i fratelli esordienti Gabriele e Flaviano Camponi. Le riprese hanno preso il via grazie al supporto e patrocinio del Municipio VII e la collecting Artisti 7607. Un progetto sostenuto da 16birra e Autoscuola Happy Alba. Sponsor tecnici: Arena e New Balance. Lo short film sarà presentato nei maggiori festival nazionali e internazionali.
Chi è Daniele Frontoni
Daniele Frontoni nasce a Roma nel 1981, muove i suoi primi passi all’interno di una famiglia molto nota nella capitale, quei Frontoni a cui Roma deve la sua pizza più antica. Tra acqua e farina, il piccolo Daniele cresce sereno ma, nella sua giovane vita, fanno capolino anche la storia del cinema e della fotografia, con due nomi che saranno per lui, i fari guida della sua intera esistenza. Se c’è un nome in Italia e nel mondo che simboleggia la figura dell’uomo dietro l’obiettivo fotografico, quello è Angelo Frontoni, in assoluto conosciuto come il più importante fotografo delle dive, zio di Daniele, a cui si aggiunge nonno Enzo Cerusico, volto storico del cinema degli anni’70, papà di sua mamma Brunella.
Dopo un lungo trascorso di produzioni video per il web, Daniele compie il salto e si dedica ai suoi primi cortometraggi. A settembre 2021 il corto “Oltre Tutto”, dedicato alla mamma e al tema della Sclerosi Multipla di cui sua madre è affetta, è in gara nella quarta edizione del Vertical Movie, in cui si piazza nella serata finale alla Casa del Cinema di Roma. Un mese dopo gareggia alla quinta edizione del Pet Carpet Film Festival, presso la mitologica Sala Fellini di Cinecittà, con l’ironico corto “Che San Valentino da Cani”, le cui voci sono di Eva Grimaldi e Luca Vecchi.
A novembre 2021 esce il suo primo corto di genere horror, dal titolo “Il Pescatore”, rientrato nella selezione dei David di Donatello 2021. Nel 2022 esce con un altro suo lavoro “Effetto Pipistrello” cortometraggio dedicato alla Roma calcio non vedenti con il quale vince il premio “Enzo Cerusico” al festival cinematografico Roseto Opera Prima.
Del 2023 è il cortometraggio dedicato al calcio femminile intitolato “Maledetta Primavera” che celebra il passaggio del calcio femminile dall’amatoriale al professionismo.